Sede centrale e degli uffici amministrativi

I Licei di Valdagno sono inseriti nel contesto storico e architettonico della “Città Sociale”. Gaetano Marzotto junior, negli anni Trenta, diede vita alla sua idea di costruire il nuovo quartiere d’oltre Agno grazie all’architetto Francesco Bonfanti, che pensò, progettò e realizzò quella che fu poi definita “Città sociale” o “Città dell’armonia”. Il filo conduttore della “città sociale” era quello di dare ai dipendenti della fabbrica un ambiente ideale in cui vivere: furono pertanto previsti complessi edilizi destinati alle istituzioni sociali ed assistenziali (maternità, poliambulatori, asilo, orfanatrofio, casa di riposo), alle attività scolastiche (scuole elementari e tecniche), alle attività ricreative (dopolavoro e circolo operaio), alle attività ginnico-sportive (stadio, piscina, galoppatoio e palestre), alle attività culturali (scuola di musica, teatro).

Il nucleo dell’attuale sede centrale, edificato nel 1937, era proprio una palestra. Dopo la guerra, nel 1951, il Comune di Valdagno, allo scopo di risolvere i problemi dell’edilizia scolastica cittadina, acquistò la palestra e affidò la realizzazione delle nuove aule per il liceo all’ingegnere trissinese Ottorino Bisazza. La nuova sede del ginnasio liceo “Gian Giorgio Trissino” fu inaugurata il 6 dicembre 1952. Negli anni successivi l’Amministrazione comunale provvide ad aggiungere all’edificio l’ala sud, in continuità con il progetto di Bisazza.